QUAL E’ LA TUA VISIONE?

Ultimamente la tendenza è di perseguire obiettivi a breve e medio termine. Di solito si insegue questo tipo di obiettivi, senza nemmeno sapere quale sia il vero scopo finale, quale sia la meta di lungo periodo. Lo si fa e basta, perché dev’essere fatto, perché sono imposti o richiesti da fuori, perché sembra sia il miglior modo per colmare un vuoto per il momento.

Per cui cosa fai? Pensi a mille obiettivi: leggere tot libri al mese, mandare un certo numero di curriculum, studiare tot numero di pagine, risparmiare una determinata cifra ogni mese, perdere quei chili prima della fine dell’anno, visitare un certo numero di posti, contattare quel numero specifico di clienti, vendere il tuo servizio a tot clienti al mese.

Diventa un’ossessione: stabilire obiettivi e scadenze e raggiungerne i risultati. E quando non li raggiungi? Frustrazione. Inconsistenza. Ma non è che, in fondo la sensazione negativa che scaturisce, non sia data dal fatto che i tuoi obiettivi, raggiunti o meno, in realtà non ti appartengono? Non rispecchiano ciò che tu vuoi davvero?

Guarda i tuoi traguardi. Guarda quello che consideri oggi un risultato ottenuto. E’ in linea con la tua visione? Ti ha veramente portato un passo più vicino al tuo più grande sogno nella vita? O l’hai fatto perché hai sentito di doverlo fare in quel momento? Perché era conveniente, perché pensavi di non avere altra scelta, perché l’alternativa era troppo faticosa lì per lì, perché ti è stato consigliato di fare così, forse anche da qualcuno molto esperto nel campo, più di te.

Ma questa persona era al corrente di cosa tu stessi veramente cercando? E tu, per aver agito in modo così ostinato verso quel traguardo, lo sentivi davvero come qualcosa di tuo? Avevi sempre ben chiaro il vero motivo che ti stava spingendo ad agire? Purtroppo molte, troppe volte, questo motivo non è affatto chiaro. Non te lo chiedi. Non sei abituato. Fai e basta. E continui a fare. Tanto per. Con più o meno voglia, a seconda dei giorni.

Ed è questo che accade quando non c’è un faro che indichi la direzione. Credi che questa mania di raggiungere obiettivi nel breve e medio periodo ti porterà da qualche parte, prima o poi. Ti illudi senza rendertene conto. Diventa un circolo vizioso, continui a fare, ad agire, ti senti produttivo ma il livello resta superficiale.  Le tue corde interne non vibrano. Non c’è adrenalina. Agisci per abitudine e in base a ciò che succede intorno a te. Questi risultati sono effimeri. E sai quando questo accade? Quando non hai chiaro il tuo perché più elevato: la tua visione. E quando non sai esattamente dove andare, lungo il percorso, ti fai andar bene qualunque direzione.

Visione positiva del futuro: come arrivarci?

Ogni persona felice e di successo ha una visione. Anche le aziende che meglio si sono posizionate oggi sul mercato ne hanno una ben precisa. Il successo e le alte performance non arrivano mai per caso. Cosa ti fa credere che tu possa vivere senza avere una visione positiva di futuro? Pensaci un attimo. Qual è l’immagine di te che vedi tra 20 anni? Di te come persona, del tuo stato mentale ed emozionale, di te in famiglia, come madre, come padre, del tuo corpo, della tua salute. Come ti vedi come professionista? Come lavoratore, che tipo di imprenditore vuoi essere nella vita? Qual è l’impatto sociale che crei? In quale ambito? Che tipo di fidanzata, moglie vuoi essere? Sono immagini chiare che ti arrivano?

Mi riferisco ai tuoi sogni. Riaccendili. Pensaci bene, dove ti vedi? Vai oltre il possibile e non possibile in questo momento della tua vita. Pensa a ciò che più vuoi realizzare. Qual è il tuo più grande sogno? A cosa ti stai dedicando tra 15 anni? Come sta il tuo conto in banca? Che investimenti hai fatto? In che cosa? Che tipo di persone hai al tuo fianco? Cosa ti rende più felice nelle tue giornate?

Percepisci le sensazioni che ti arrivano quando pensi di esserti realizzato come persona. Non scegliere una sola area. Non limitarti. La visione positiva di futuro è completa. È sistemica. Tocca tutte le aree della tua vita: dall’ambito famigliare, al professionale, a quello spirituale, intellettuale, emozionale… (i pilastri che faccio esplorare nel percorso di coaching sono 11!). Ognuno di questi deve rimandarti a un’immagine positiva, di te in quel determinato contesto, che solo a chiudere gli occhi e a pensarci sorridi.

Il 50% dei tuoi problemi è dato dal fatto che tu non abbia una visione positiva di futuro, di te, in tutte le aree della tua vita. Continui a vivere girandoci intorno, di solito non accade nulla di particolarmente entusiasmante. O addirittura non accade proprio nulla. Resti dove sei. Ti accontenti. Magari ti lamenti anche. Sei inconsistente, procrastini, ti autosaboti. Continui con quegli obiettivi che non sono allineati ai tuoi sogni. Devi avere la certezza assoluta di una cosa: se tu inizi a scrivere la tua visione positiva di futuro, si realizza. Solo che nemmeno ce l’hai! Neanche la scrivi.

Come può verificarsi? Continui a riversarti nei piaceri immediati. Ore su Netflix, aperitivi, chat, sesso casuale, occasionale. Trascuri il tuo corpo, dormi tardi e ti svegli tardi… Vivi la giornata, poca motivazione sul lavoro. Soddisfi il tuo piacere immediato appena ne senti la necessità, pur sapendo che ti fa male, con il cibo, l’alcool, con conversazioni tossiche in chat.

O magari non sei affatto così: tu hai molta più disciplina e queste cose non ti toccano. Tutto sommato ti senti bene, sei soddisfatto, ti stai dicendo “no ma io non sono certo a questi livelli!”. A che livello sei? Perché se stai bene ma stai inseguendo traguardi che non sono in sintonia con il tuo vero essere, prima o poi torni nell’inconsistenza. Quando succede? Quando la tua visione di futuro non è abbastanza chiara. Quando non ti sei dato una direzione. Le tue mete più elevate nella vita sono ciò che ti spingeranno ad agire senza mai dubitare neanche per un secondo di quello che stai facendo, e soprattutto del perché lo stai facendo.

Sono immagini che vanno allenate. Tutti i giorni. Sì tutti i giorni! Visualizza la tua immagine positiva di futuro, dalle vita, scrivila, disegnala. Devi respirarla e percepirla, mettici emozione quando lo fai. Non deve continuamente cambiare. Non emanare segnali misti. Resta fedele alla tua visione, all’immagine di te alla quale più aspiri, che rispecchi i tuoi sogni e i tuoi valori più importanti e trasmettila al tuo subconscio.

E’ un allenamento quotidiano. Saper attivare le tue risorse interne è estremamente potente. Non avere il minimo dubbio, non sai ancora come, ma ricordati che la visione si realizza sempre.

Se ti va di parlare della tua visione, di come costruirla e iniziare ad utilizzarla tutti i giorni, scrivimi

Elisa Anna

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